Si è svolto a Siracusa, lo scorso 20 ottobre, il prestigioso convegno internazionale dal titolo “I tesori della Siracusa Ebraica”. Invitata alla kermesse anche La città ideale 2014, rappresentata dal Presidente Nazionale, il dott. Alfio Manoli. Alla manifestazione era presente il Presidente Provinciale di Siracusa, Cav. MdL Giuseppe Privitera, incaricato di portare i saluti del presidente nazionale, perché impossibilitato ad esser presente all’evento per impegni istituzionali.
Il convegno organizzato dall’Associazione Siracusa III Millennio, dalla Società Dante Alighieri di Gerusalemme e di Siracusa e dalla casa editrice Austeria, nasce grazie alla massiva presenza di una fiorente comunità ebraica in città, già dall’antichità. Questo è emerso non solo dalla presenza di un quartiere, la “Giudecca”, che ne porta nel nome le radici, ma da studi condotti da esimi accademici, che hanno dimostrato come proprio in quel quartiere sorgesse una sinagoga al tempo del Medioevo e dal ritrovamento di un mikveh – bagno rituale ebraico – riconosciuto come tale dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e ora parte di un itinerario culturale europeo. Ha una storia antica ed è stato scoperto oltre trent’anni fa dalla marchesa Amalia Danieli Di Bagni mentre ristrutturava il proprio residence in via Allagona 52. Qui, una ventina di metri sotto terra, trova posto questa secolare quanto nascosta testimonianza della presenza ebraica in città. Un sito che secondo gli esperti è tra i bagni rituali più antichi d’Europa.
Molte sono state le presenze autorevoli: l’avvocato François Moyse, presidente di AEPJ, Giulio Disegni vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; Annie Sacerdoti e Claudia De Benedetti del board AEPJ (European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage); il prof. Dan Bahat, archeologo, e il prof. David Cassuto, architetto, giunti da Gerusalemme; il Rabbino Capo della comunità ebraica di Napoli Rav Cesare Moscati.
Visti i numerosi reperti storici, Siracusa e la Sicilia diventeranno tappa fondamentale per conoscere e studiare l’Italia Ebraica.